Che stare in compagnia di persone lamentose e negative fosse un’esperienza tutt’altro che piacevole, lo avevi sicuramente intuito.

Probabilmente per quella più o meno vaga sensazione di malessere che resta sempre addosso dopo aver subito lamentele sterili e nella maggior parte dei casi anche ingiustificate.

Forse il tuo istinto ti aveva anche già suggerito che il chiacchiericcio improduttivo e fine a se stesso dei professionisti del lamento e del pettegolezzo, attiva uno stato di abbattimento fisico e morale in cui si spegne la voglia di fare le cose e aumentano l’ansia e lo scoramento.

Ciò che non sapevi magari è che, sorbirsi più volte al giorno piagnistei e chiacchiere senza un fine costruttivo, producesse dei veri e propri danni cerebrali.

Un aspetto che è stato dimostrato scientificamente da numerose ricerche basate sugli effetti prodotti dalle lamentele sul cervello di chi le ascolta.

Ascoltare chi si lamenta sempre: gli effetti sul tuo cervello

Ti sarà capitato sicuramente di incontrare persone lamentose e che colgono ogni occasione per “sfogare”, su di te o su chi gli capita a tiro, le proprie frustrazioni.

E sai cosa accade al tuo cervello in queste situazioni?

Le lamentele trasferiscono vibrazioni negative da chi le esprime a chi le subisce passivamente, producendo danni permanenti ai neuroni dell’ippocampo, che è la parte del cervello normalmente preposta a risolvere i problemi.

Infatti, le negatività spengono i neuroni sia di chi le comunica sia di chi se le sorbisce, limitando l’attitudine al problem solving, la creatività e le capacità intellettive cognitive.

Perciò, lamentarsi è il miglior modo – scientificamente provato – per diventare stupido!

Ma perché accade tutto ciò?

I neuroni, che sono la sorgente della nostra intelligenza, passano in modalità off perché processano le informazioni ricevute per contenuto, e si specializzano con contenuti di basso livello, perdendo nel tempo creatività, immaginazione e inventiva, che sono proprio ciò che consente alle persone di trasformare la crisi in opportunità e trovare agilmente soluzioni ai problemi critici e alle difficoltà della vita.

Le lamentele sono catalogate dal nostro cervello come contenuti di basso livello.

Pertanto, sia che le si pronunci sia che le si ascolti, esse assottigliano la capacità di risolvere i problemi, mentre ne ingigantiscono la percezione negativa, sotto forma di ansia, apatia e scoraggiamento, innescando un circolo vizioso in cui i pensieri negativi rafforzano i circuiti neurali e l’atteggiamento mentale che li hanno prodotti.

Scientificamente, nutrire il cervello di negatività significa dunque predisporsi alle situazioni negative e moltiplicarne la frequenza e l’incidenza sulla qualità della tua vita.

Come fare a liberarsi di queste negatività indotte dagli altri?

Voglio darti qualche consiglio utile.

Come gestire le persone lamentose

Se davvero vuoi liberarti dell’influenza negativa di chi si lamenta sempre (e magari diventare anche più assertivo) ci sono alcune azioni che puoi compiere che ti daranno sicuro beneficio.

In tanti mi chiedono consigli su come gestire le persone lamentose per evitare di farsi attrarre nella loro negatività.

Voglio condividere con te quelle che sono le tecniche più efficaci che puoi mettere in azione.

  1. Alimenta la consapevolezza della persona lamentosa: falle notare che le sue lamentele non risolvono i problemi e causano solo negatività. Spesso chi si lamenta non è nemmeno consapevole di farlo continuamente e quindi è importante ricordare che si tratta di un comportamento dannoso.
  2. Cambia discorso e sposta la conversazione su argomenti più positivi: magari fai riferimento a qualcosa di “bello” che ti ha raccontato in precedenza e stoppa il flusso di lamentele parlando di argomenti che possono cambiare l’umore e lo stato in positivo.
  3. Sottolinea il tuo disagio: comunica alla persona che hai di fronte che le sue lamentele ti mettono a disagio. Falle capire che la ascolti per aiutarla a risolvere un problema e lamentarsi non è un’opzione efficace.
  4. Coinvolgi un’altra persona che ti aiuti a portare la conversazione verso argomenti positivi e a mettere in secondo piano le lamentele. Se la persona lamentosa si accorge che l’argomento di conversazione è un altro e che siete interessati ad altro, è probabile che si allineerà al vostro discorso.
  5. Semplicemente EVITA LE PERSONE LAMENTOSE: se proprio non riesci a gestire una persona che si lamenta sempre, allora è giusto frequentarla poco, evitarla e, in casi estremi, allontanarla dalla tua vita. Non puoi permetterti di farti influenzare negativamente dagli altri e di mettere a rischio il tuo benessere, soprattutto mentale.

Migliorare la comunicazione per gestire chi si lamenta sempre

Esiste un’enorme differenza tra vedere gli aspetti negativi, che equivale ad acquisire la consapevolezza di ciò che non funziona, e vedere le cose negativamente, che vuol dire fermarsi al problema, senza attivare la leva creativa della soluzione e del cambiamento positivo.

Inoltre, se stai pensando che non sempre è possibile allontanarsi dalle persone che si lamentano di continuo, devo dirti che hai ragione.

Magari perché quella persona fa parte della tua famiglia o della cerchia ristretta dei tuoi affetti o ancora del tuo ambiente di lavoro. Magari è il tuo collega di scrivania o addirittura il tuo capo, o un tuo amico, un tuo familiare, il tuo stesso partner in un periodo difficile della sua vita. E tu proprio non puoi o vuoi estromettere questa persona da casa tua, dalla tua vita, dal tuo ufficio.

E allora che fai? Ti condanni a subire passivamente piagnistei e chiacchiere inutili, mentre i tuoi neuroni si spengono?

Penso proprio che non sia questo quello che vuoi. E allora sappi che un’arma c’è, ed è anche potentissima: decidi tu dove orientare la comunicazione!

Tu hai il potere di indirizzare la conversazione esattamente dove vuoi, e ottenere proprio il risultato che desideri!

Perciò, sposta l’attenzione su argomenti positivi, arricchisci la tua comunicazione di contenuti funzionali e non di chiacchiere sterili, lasciati alle spalle le negatività, le lamentele, la rassegnazione e i luoghi comuni.

Insomma, gestire le persone lamentose quando non puoi evitarle o allontanarle, è soprattutto una questione di comunicazione.

Se riesci a controllare le conversazioni e a comunicare in modo efficace, eviterai di subire passivamente le negatività di chi si lamenta sempre.

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