Come fare ad essere felice?
Una domanda da un milione di dollari, alla quale, nel corso dei secoli, hanno cercato di rispondere filosofi, scienziati, psicologi e non solo.
A mio avviso, quando si parla di felicità, bisogna sempre fare una distinzione fondamentale tra l’essere felice e l’essere resi felici da qualcosa.
Nel primo caso ci troviamo di fronte ad uno stato eudemonico, che deriva da un nostro essere centrati, uno stato nel quale la nostra felicità deriva da chi siamo, dal nostro modo di essere.
Nel secondo caso, invece, si tratta di delegare all’esterno la propria felicità. Ovvero: se accade qualcosa di preciso, ecco che siamo felici. Se tutto questo non si verifica, la felicità ci sembra a dir poco lontana.
Questo secondo caso è una vera è propria dipendenza, che spinge le persone a reagire agli eventi, senza sviluppare una propria indipendenza, basata sulla capacità di poter godere a pieno della vita, senza delegare questo compito ad eventi, cose o persone.
A questo riguardo, voglio proporti quattro abitudini che ti aiuteranno a sviluppare la tua felicità eudemonica. Sì, sto parlando proprio di quattro pratiche che ti aiuteranno a indirizzare la tua mente e le tue emozioni.
Ovviamente non ti sto dicendo che una volta sviluppate queste quattro abitudini sarai sempre felice in qualsiasi situazione, ma ti assicuro che per te sarà più facile essere il fulcro della tua felicità e non dovrai più delegarla all’esterno.
Ho acceso la tua curiosità?
Bene, allora vediamole insieme!
4 abitudini per essere felice
Prima di illustrarti le 4 abitudini per essere felice, voglio farti una premessa.
Non esiste una formula universale per la felicità.
Esistono però delle azioni che possono avere un impatto importante nel tuo personale percorso che giorno dopo giorno ti porterà ad essere felice.
La felicità non è un traguardo da raggiungere ma è una condizione su cui influiscono una moltitudine di fattori.
Noi ora ci concentreremo su alcuni aspetti che sono sotto il tuo diretto controllo perché, come ti ho anticipato:
la vera felicità è dentro di te e non proviene dall’esterno.
Vediamo quindi quali sono queste 4 abitudini per essere felice.
1. Impara a gestire le tue emozioni
Credi sia possibile essere felice nel momento in cui si prova rabbia, sofferenza, tristezza, delusione, frustrazione?
A questa domanda possiamo tranquillamente rispondere di no o, quantomeno, penso siamo tutti d’accordo nell’affermare che risulta essere molto, ma molto più complicato.
Proprio per questo, il primo passo per una vita felice consiste nel saper gestire i tuoi stati d’animo e le emozioni che provi.
Nota bene le parole che ho utilizzato: ho scritto gestirli e non reprimerli o ignorarli.
Infatti, tentare di reprimere un’emozione è pura follia, non ti farà stare bene, anzi, sarà come un boomerang che ti tornerà indietro per colpirti in pieno.
Le emozioni sono forti e, per quanto tu possa provare a trattenerle, prima o poi vengono sempre fuori, come un fiume in piena o l’eruzione di un vulcano.
Quello che, invece, devi fare è imparare a trasformare un’emozione da negativa a positiva, da distruttiva a costruttiva.
Nel momento in cui fai questo impari anche a scegliere la gioia, la calma, la serenità o l’allegria invece di subire delusione, frustrazione, tristezza o noia.
Possiamo definire questa capacità indipendenza emotiva.
La domanda, a questo punto, potrebbe essere: ma come faccio a fare tutto questo?
Il metodo di per sé è semplice, ma potrebbe risultare complicato perché si tratta di una pratica poco conosciuta e che di certo non fa parte della routine quotidiana della maggior parte della persone.
Ogni volta che provi un’emozione negativa, il tuo compito deve essere quello di interrogarla.
Domandati:
- Perché provo questa emozione negativa?
- Che cosa mi vuole comunicare?
- Qual è il modo migliore per trasformarla in positiva?
A volte bastano davvero queste tre domande di auto analisi per arrivare a comprendere la genesi dell’emozione che hai provato.
La sola comprensione però non basta. Infatti, dopo essere giunto alla risposta ti tocca agire, fare quello che è in tuo potere per trasformare il dolore in qualcosa in grado di farti crescere.
Spesso le emozioni negative sono come dei campanelli di allarme che ti dicono che le cose così come sono non vanno più bene. È un po’ come quando sei in auto e la spia della benzina si accende perché è finito il carburante. Ti sta comunicando che devi fermarti a fare di nuovo il pieno. Se ignori la spia l’auto si ferma.
Lo stesso vale con le tue emozioni: se non agisci per cambiare quello che non va, le emozioni negative torneranno a farsi sentire sempre di più.
2. Usa il tuo libero arbitrio
Siamo liberi. Questa è una comprensione della realtà fondamentale.
Ma fermiamoci un attimo: cosa significa essere liberi?
In primo luogo vuol dire che puoi fare qualsiasi scelta preferisci, nessuno te lo può impedire. Hai la piena libertà di decidere come comportarti, cosa dire, come agire. Sempre e comunque.
In secondo luogo, puoi smettere di fare qualsiasi cosa tu abbia fatto finora. Chi te lo vieta? Nessuno. Certo è probabile che se smettessi di fare qualcosa ci sarebbe qualcuno a cui non piacerebbe una scelta di questo tipo. Ma se non ti senti libero di agire o di smettere di agire, forse il motivo è che ti concentri troppo su come reagiranno gli altri. Magari perché pensi che essere libero significa fare quello che preferisci ottenendo dagli altri i comportamenti e le reazioni che ti piacciono.
Il punto è che per quanto possiamo essere liberi, non possiamo controllare le risposte degli altri o tante situazioni che sono fuori dal nostro potere.
È necessario imparare a capire che ogni tua azione comporta una reazione. E non puoi scegliere questa risposta, perché semplicemente non puoi controllare gli altri.
Quindi, inizia a pensare con la tua mente, ad agire, a scegliere. Inizia a osservare le risposte degli altri, ad accettare che anche loro sono liberi come te, e inizia a focalizzarti su come gestire queste risposte nel modo migliore.
3. Poniti le domande giuste
Cosa succede realmente attorno a te? E dentro di te?
Per quale motivo provi una certa emozione e non un’altra?
Conosci la ragione delle tue scelte?
Porsi domande del genere è davvero fondamentale perché spesso agiamo senza comprendere le vere ragioni dei nostri gesti.
Se conosci il coaching, forse già sai che uno dei compiti principali di un coach è fare ottime domande. Ma ti voglio rivelare un segreto che pochi coach sono disposti a dire: puoi imparare a fare domande potenzianti anche a te stesso.
Credo sia probabile che molte delle abitudini, dei comportamenti che ripeti ogni giorno, non sai da dove derivano. Li metti in atto da così tanto tempo che forse non ricordi per quale motivo hai iniziato. In molti casi potrebbe essere difficile saper dire perché continui ancora a fare quel che fai!
Il problema è che porsi molte domande non è affatto comodo e richiede tempo, impegno, fatica.
Più domande ti poni, più possibilità hai di comprendere.
In questo modo puoi iniziare a comprendere meglio te stesso e poi il mondo che ti circonda.
Capire gli altri sul serio, non in modo superficiale o attaccando “etichette” basate su un comportamento, è indispensabile per amare le persone.
Hai una mente dotata di capacità enormi, della facoltà di comprendere e ragionare, capire e lavorare molto più di quanto tu non creda.
Non è stancante pensare e porsi domande, stancante è sprecare le nostre capacità.
La parte più difficile consiste nell’allenamento: non siamo abituati a usare la nostra mente.
Ma solo iniziando a farlo potrai imparare a vivere una vita felice.
4. Prenditi cura di te
Sembra facile, ma di preciso cosa vuol dire prendersi cura di sé?
Significa darti tutto ciò di cui hai davvero bisogno.
Fai attenzione!
Non tutto quello che ti sembra piacevole o positivo, ma quello di cui hai davvero bisogno.
Fumare, ad esempio, può essere qualcosa che ti dà piacere ma pensi di averne bisogno? Il tuo corpo, la tua salute ne hanno davvero bisogno? Ovviamente no.
La grande difficoltà nel prendersi cura di sé è imparare a darsi le cure giuste, quelle davvero necessarie, quelle che realmente possono aiutarci a vivere una vita migliore.
Per vivere una vita felice devi imparare a riconoscere quello che serve davvero e fa la differenza nella tua vita, da quello che ti viene imposto o proposto dall’esterno.
Come sviluppare le abitudini per una vita felice
Ciò che hai letto finora deriva direttamente dalla mia esperienza personale.
E, se devo essere sincero, si tratta di abitudini che ho sviluppato quando ho iniziato a studiare tanto la Programmazione Neuro-Linguistica e il Coaching.
A volte non è semplice lasciare andare tutto ciò che non ci fa stare al meglio ma, quando inizi ad avere gli strumenti a disposizione, l’unica cosa che ti occorre è la volontà di metterli in pratica.
Questa non te la posso trasferire io attraverso un articolo, dipende solo da te.
Dalla tua voglia di ottenere ciò che hai sempre desiderato.
Non importa i sacrifici che ci vorranno, perché il premio che otterrai alla fine ti farà vivere il tipo di esistenza che hai sempre desiderato.
Alla tua felicità,
Roberto
P.S. se vuoi scoprire come la PNL e Coaching hanno cambiato completamente il mio approccio alla vita e mi hanno dato strumenti pratici per essere davvero felice, ti invito a partecipare ai miei corsi: PNL Practitioner e I Pilastri del Coaching. Sarà la svolta per te e per la tua felicità!