Molti credono che il coaching sia fondato su una prospettiva prettamente individuale, ma non è così. Essendo un processo, infatti, è possibile applicarlo anche ad un gruppo di persone. Si pensi ad esempio al coaching per migliorare le dinamiche familiari, oppure all’interno di un team di lavoro, o ancora in ambito aziendale.
In questi casi si parla di team coaching e sta diventando sempre più in voga soprattutto tra le tante aziende che stanno acquisendo un grande vantaggio competitivo, grazie ai molteplici benefici del coaching in azienda.
Il presupposto di partenza è sempre l’attenzione per le risorse umane e il coaching è uno dei migliori strumenti per far sì che le persone esprimano il loro massimo potenziale.
Vediamo quindi cos’è il team coaching e come può migliorare le performance della tua azienda e dei gruppi di cui fai parte.
Cos’è il team coaching
Il team coaching consiste nell’utilizzo delle tecniche del coaching per migliorare le performance collettive e guidare un gruppo di persone nell’esprimere tutte le proprie potenzialità per il raggiungimento di un obiettivo.
Già a partire dagli anni ’90, imprenditori e manager hanno iniziato a riconoscere l’utilità del coaching, utilizzandolo come strumento non solo a livello individuale ma anche a livello collettivo all’interno della propria organizzazione.
Soprattutto in ambito aziendale, nei vari team di lavoro possono capitare situazioni di tensione, incomprensioni, rapporti non idilliaci tra i vari membri e ciò non solo rende difficile la “convivenza” e la collaborazione ma può avere ricadute importanti sulle performance e sui risultati dell’azienda.
Il che è un bel problema tanto per l’imprenditore, quanto per i suoi collaboratori.
Un classico esempio di una situazione che è possibile affrontare attraverso il team coaching, è la situazione in cui non vi è integrazione tra gli obiettivi personali e quelli aziendali.
In questi casi ciò che accade è che le spinte, gli interessi e le aspirazioni del singolo non trovano spazio di espressione, o che le richieste aziendali non riescano a soddisfare le attese del lavoratore.
Attraverso interventi mirati di team coaching è possibile allineare gli obiettivi dei singoli con quelli dell’intera organizzazione e creare un contesto lavorativo migliore per tutti.
Differenze e similitudini tra coaching individuale e team coaching
In ambito aziendale, alcune problematiche si sviluppano a partire dalla sfera individuale, altre da quella organizzativa. In ogni caso risulta comunque difficile stabilire una chiara suddivisione tra questi ambiti, in quanto sono ovviamente intrecciati tra loro.
Un elemento che differenzia il coaching individuale ed il team coaching è dato da chi richiede l’intervento del coach.
Se nel primo caso è la persona che sceglie di rivolgersi al coach, nel secondo caso è il management dell’azienda o la direzione di un’organizzazione che chiede ad un coach di intervenire per migliorare alcune situazioni in cui sono coinvolte più persone.
Inoltre se nel caso del coaching individuale la persona che riceve il supporto coincide con il cliente finale, in genere nelle aziende e nelle organizzazioni il coach si trova a lavorare ed interagire con differenti figure che possono esprimere aspettative tra loro diverse.
Le similitudini tra coaching individuale e coaching di gruppo sono in realtà maggiori di quello che possa sembrare.
Innanzitutto il coach deve svolgere un ruolo di supporto finalizzato all’ascolto e alla comprensione dei bisogni che faciliti l’approfondimento delle problematiche e un intervento a sostegno mirato ed efficace.
Obiettivi del team coaching
Le principali tipologie di coaching di gruppo propongono interventi che hanno come scopo ultimo quello di aiutare le organizzazioni ad affrontare il cambiamento in modo flessibile mettendo al centro le persone su cui investire.
Anche per ciò che concerne le aree di applicazione del coaching si deve distinguere tra le motivazioni principali (che stanno alla base della richiesta di un intervento di tipo più individuale) e gli obiettivi che invece si vogliono raggiungere attraverso il gruppo.
Quindi se il percorso individuale in genere è rivolto a manager o professionisti, un percorso di team coaching ha come protagonista un gruppo di persone con l’obiettivo di:
- indurre un miglioramento della produttività
- stimolare il senso di appartenenza nel gruppo
- migliorare le performance
- aumentare la motivazione dei collaboratori
- tenere il passo con il cambiamento organizzativo.
Le relazioni interpersonali, in un contesto in cui colleghi, capi, collaboratori, clienti e fornitori non sono scelti ma imposti, hanno una probabilità maggiore di essere il focus più diffuso su cui si concentrano eventuali criticità.
In primo luogo, c’è da dire che molti di noi portano sul posto di lavoro i vissuti e le situazioni esperenziali che riguardano la sfera personale. In secondo luogo, vi possono essere incompatibilità caratteriali che purtroppo si manifesteranno in maniera più o meno evidente nella condizione lavorativa causando tensioni, incomprensioni e alla fine disaccordo esplicito.
Il coach solitamente agisce in presenza di conflittualità relazionali legate a situazioni dipendenti da fattori personali (vissuti contingenti, personalità del singolo), amplificate da motivi di carattere organizzativo (confini ambigui, sovrapposizione di compiti e responsabilità): si può ad esempio trattare di scarsa congruenza tra il contenuto del ruolo medesimo e le caratteristiche della persona o di incompatibilità tra le caratteristiche soggettive di due individui che esercitano due ruoli tra loro fortemente interrelati.
Proprio per questo motivo si tratta di un percorso dalle tante complessità e che, per evitare il rischio di fallimento, deve essere gestito da coach esperti con alle spalle un buon bagaglio metodologico ed esperenziale.
Lavoro come coach all’interno di team, organizzazioni e aziende da tanti anni e posso assicurarti che ci sono situazioni da affrontare che richiedono una grande esperienza e una grande padronanza delle tecniche di coaching e non solo.
Per migliorare le performance della tua azienda e delle persone che lavorano con te, evita di affidarti ad un coach alle prime armi.