Immagina di dover incontrare un amico che non vedi da tanto tempo.

Sei felice, entusiasta di poterlo riabbracciare.

Arrivato all’appuntamento, trovi questo tuo amico molto triste perché è stato appena lasciato dal proprio partner.

La tua gioia si trasforma in un sentimento diverso, uno stato d’animo che cerca di essere il più vicino possibile a quello del tuo amico, senza però lasciarti influenzare dalla sua tristezza.

Lo ascolti, lo fai “sfogare”, cerchi di farlo ragionare, magari provi a portarlo su un approccio alla situazione più positivo e a migliorare il suo umore.

Quella appena descritta è una delle tipiche situazioni in cui entra in gioco la tua intelligenza emotiva.

Si tratta di un capacità molto importante e che è bene sviluppare per migliorare le tue relazioni e il tuo approccio alle diverse situazioni di vita che dovrai affrontare.

Vediamo che cos’è l’intelligenza emotiva e i comportamenti e le convinzioni che bisogna evitare per svilupparla.

Che cos’è l’intelligenza emotiva e perché è importante svilupparla.

L’intelligenza emotiva è un aspetto dell’intelligenza strettamente legato alla capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le emozioni proprie e altrui.

Fu trattata per la prima volta solo nel 1990 dai professori Peter Salovey e John D. Mayer, all’interno del loro articolo “Emotional Intelligence”. I due professori definirono l’intelligenza emotiva come “la capacità di controllare i sentimenti e le emozioni proprie ed altrui, distinguere tra di esse e di utilizzare queste informazioni per guidare i propri pensieri e le proprie azioni”.

Successivamente, a rendere celebre l’intelligenza emotiva è stato Daniel Goleman, psicologo laureato ad Harvard, che è diventato famoso per il gran numero di pubblicazioni legate all’argomento, e che hanno contribuito a rendere questo termine popolare.

Quando parliamo di intelligenza emotiva ci riferiamo a una di quelle capacità fondamentali nella vita di tutti i giorni, in particolare per un motivo:

L’intelligenza emotiva ti consente di comprendere le persone che ti circondano e di adeguare la tua comunicazione.

Alla base di questa capacità di noi esseri umani c’è la competenza emotiva, ovvero l’insieme di abilità pratiche necessarie per l’autoefficacia dell’individuo nelle interazioni sociali che suscitano emozioni.

La competenza emotiva presuppone la presenza di conoscenza delle proprie e delle altrui emozioni e dell’abilità di comportamento intesa come la capacità di gestire e regolare le proprie emozioni per affrontare le diverse situazioni che si propongono. Attraverso questi elementi, l’individuo è in grado di intraprendere relazioni positive con gli altri e di favorire comportamenti socializzanti.

Sviluppare competenze emotive significa favorire gli scambi comunicativi, la capacità di problem solving e stimolare il pensiero costruttivo.

Lo sviluppo della competenza emotiva riguarda anche la regolazione delle proprie emozioni (strettamente legata anche al loro controllo) in cui l’individuo produce livelli ottimali e socialmente accettabili, di comportamento.

Probabilmente ora ti starai chiedendo:

“Ma come faccio a capire se sono dotato di intelligenza emotiva oppure no?”

Per aiutarti a rispondere a questa domanda, ho individuato 9 comportamenti tipici delle persone che hanno un basso livello di intelligenza emotiva.

Con questo non voglio dire che se metti in atto uno di questi comportamenti non hai intelligenza emotiva, non è così drastica la cosa!

Dico solo che quanti più di questi comportamenti tu metti in pratica, tanto più dovrai lavorare sodo per migliorarla e svilupparla ancora di più.

9 comportamenti delle persone con poca intelligenza emotiva

Scopriamo subito quali sono i 9 comportamenti che denotano un basso livello di intelligenza emotiva.

1. Credi che il tuo punto di vista rispecchi fedelmente la realtà

Le persone dotate di intelligenza emotiva pensano alle proprie emozioni come delle “risposte” ad una data situazione, non come parametri esatti per valutare quello che sta accadendo loro. Insomma, accettano il fatto che la loro reazione potrebbe avere a che fare più con il loro modo di reagire alla situazione e non alla situazione stessa.

2. Deleghi all’esterno la responsabilità di ciò che provi

Chi ha intelligenza emotiva non vive le emozioni come se fosse un altro a provarle, come se il problema da risolvere fosse di qualcun altro. Comprende che l’origine delle cose che prova è in sé stesso; in questo modo si tiene alla larga dal pericolo della passività. È parte attiva del mondo, della sua vita, responsabile delle proprie azioni.

3. Credi che essere spaventato da qualcosa sia un errore

Chi è dotato di intelligenza emotiva, crede che essere indifferenti significa avere intrapreso la strada sbagliata. Al contrario, la paura indica che stiamo cercando di raggiungere qualcosa che amiamo, ma magari le nostre convinzioni (o i vecchi dolori accumulati nel passato) ci impediscono di riuscirci.

4. Credi che la felicità sia un punto di arrivo piuttosto che un percorso

Le persone dotate di intelligenza emotiva non vivono nell’illusione che la “felicità” sia uno stato di grazia perenne. Preferiscono concedersi il tempo per esaminare tutto ciò che vivono. Si concedono il lusso di esistere in una condizione di “normalità”. Ed è proprio all’interno di questo stato di “non resistenza” che riescono a trovare appagamento.

5. Ti fai condizionare dalle idee e dalle convinzioni altrui senza analizzarle

Chi ha intelligenza emotiva comprende che, subendo il condizionamento sociale, può essere influenzato da mentalità, pensieri e idee che non appartengono proprio a lui. Così, per opporsi a questo, familiarizzano con le loro convinzioni, riflettono sulla loro origine e stabiliscono se quel quadro di riferimento può fare al caso loro o meno.

6. Pensi che avere sempre tutto sotto controllo sia un segnale positivo

In modo molto semplice, le persone dotate di intelligenza emotiva raramente trattengono i propri sentimenti, così come non cercano di mitigarli sino al punto di farli sparire. Ma allo stesso tempo hanno la capacità di trattenere la loro risposta emotiva, fino a quando non si trovano in un ambiente più “appropriato”, dove poter esprimere ciò che sentono. Non sopprimono l’emotività, semplicemente la gestiscono.

7. Pensi che avere dei sentimenti e mostrarli sia sinonimo di debolezza

Le persone dotate di intelligenza emotiva hanno raggiunto quella consapevolezza di sé che li porta a saper gestire e mostrare i propri sentimenti nel modo più opportuno. Le emozioni non vanno represse e non sono segnali di debolezza. Fanno parte dell’uomo e possono essere anche un punto di forza.

8. Stringi rapporti di amicizia con chiunque

Per le persone con una grande intelligenza emotiva, la fiducia e l’intimità sono qualcosa da costruire, qualcosa di così profondo che, per forza di cose, non può essere condivisa con chiunque. Allo stesso modo non sono circospette o chiuse, ma preferiscono agire con consapevolezza e attenzione quando si tratta di fare entrare qualcuno nella loro vita o nel loro cuore. Sono gentili con tutti, allo stesso modo preferiscono concedersi solo a pochi.

9. Credi che un singolo sentimento negativo possa dominare il resto della tua vita.

Le persone con una intelligenza emotiva sviluppata, evitano di arrivare a facili conclusioni, di proiettare un momento presente nel prossimo futuro, credendo che un periodo di negatività possa caratterizzare il resto della loro vita. Considerano i momenti negativi come un’esperienza transitoria e isolata. Le persone emotivamente intelligenti accettano i “giorni no”. Si permettono di essere umani. In questo modo, trovano la pace.

Come sviluppare intelligenza emotiva

A questo punto posso chiedertelo: tra questi, quali sono i comportamenti che tu metti in pratica?

Puoi misurare il tuo livello di intelligenza emotiva in relazione a questi comportamenti e, come ti ho spiegato per ogni punto, il differente approccio che hanno persone con un’intelligenza emotiva più sviluppata.

Nel caso ti accorgessi di avere un livello di intelligenza emotiva basso, voglio darti una bella notizia: l’intelligenza emotiva può aumentare e può essere sviluppata.

Imparare ad entrare nei panni degli altri, gestire le proprie emozioni, vedere le cose in prospettiva sono tutti comportamenti che possono essere appresi.

Il punto è: sei disposto ad apprenderli?

Se la risposta è Sì allora ho qualcosa che fa per te.

Da anni tengo un corso di Programmazione Neuro Linguistica che ha dato ottimi risultati tra i suoi partecipanti in termini di intelligenza emotiva e non solo.

Chi ha appreso le tecniche di PNL e soprattutto si è impegnato ad applicarle nella vita di tutti i giorni, ha riscontrato miglioramenti:

  • nel proprio modo di comunicare,
  • nel proprio modo di relazionarsi agli altri,
  • nella gestione delle proprie emozioni,
  • nel proprio modo di reagire agli eventi,
  • e in tanti altri aspetti che hanno cambiato in positivo il proprio approccio alla vita.

Per saperne di più su questo corso incredibile, qui trovi tutte le informazioni.

Ti aspetto!

Roberto