Sono sicuro che avrai sentito parlare almeno una volta di soft skill.

Soprattutto nel mondo del business e del lavoro, si tratta di un argomento molto discusso per via delle diverse posizioni di imprenditori, manager, recruiter in merito alla loro importanza.

C’è chi crede che le soft skill facciano davvero la differenza tra un lavoratore e un altro e chi invece sostiene che le competenze tecniche, le cosiddette hard skill, siano ancora il parametro fondamentale su cui basare la scelta di collaboratori e dipendenti.

Non mi interessa entrare nel merito della questione.

Sia perché credo che hard e soft skill debbano essere poste sullo stesso livello, sia perché sostengo da sempre che l’obiettivo deve essere quello di attirare persone talentuose che possano essere un valore aggiunto nell’ottica degli obiettivi aziendali, per molteplici aspetti.

Fatta questa doverosa premessa, voglio focalizzare la tua attenzione su 3 soft skill che dovresti sviluppare o che dovresti sempre ricercare nelle persone con cui collabori.

Sono competenze imprescindibili dal mio punto di vista e, se mancano, devono essere sviluppate sia per il bene delle singole persone che per riuscire ad ottenere migliori risultati aziendali.

Prima di svelartele voglio però assicurarmi che tu abbia ben chiaro il concetto di soft skill.

Cosa sono le soft skill?

In italiano è complicato tradurre l’espressione soft skill.

Questo perché si tratta di un ambito a cui appartengono molteplici competenze e capacità anche diverse tra loro: relazionali, comunicative, organizzative.

Potremmo definirle come “abilità personali” anche se a dire il vero mi piace utilizzare maggiormente l’espressione “competenze trasversali”.

Esse si integrano con quelle che sono le hard skill, le competenze tecniche che riguardano una specifica professione o un determinato ruolo.

Proprio perché ci sono tante capacità e competenze che possono essere definite soft skill voglio farti qualche esempio concreto:

  • il modo di rapportarti a colleghi e clienti e di lavorare in gruppo
  • la capacità di creare relazioni in maniera immediata ed empatica
  • l’organizzazione e la precisione del tuo lavoro
  • la capacità di problem solving e di trovare soluzioni rapide
  • la leadership e la capacità di guidare gli altri.

Ovviamente l’elenco è molto più lungo ma l’obiettivo di questo articolo è quello di focalizzare la tua attenzione sulle 3 soft skill principali che devi sviluppare o che devi verificare nel momento in cui valuti una risorsa da inserire come dipendente o collaboratore.

Continua a leggere per scoprirle.

Le soft skill che devi sviluppare per avere successo

Lavorando come coach e consulente ho avuto modo di osservare tantissime realtà aziendali e di entrare in contatto con tantissime tipologie di lavoratori.

Tra questi, a prescindere dal ruolo o dalla professione, i più performanti sono sempre stati quelli con soft skill molto sviluppate (e se arrivi fino alla fine dell’articolo scoprirai anche lo strumento che utilizzo per questa misurazione).

Volendo trovare un comun denominatore tra tutti questi imprenditori e professionisti, sono arrivato alla conclusione che le soft skill che ti permettono di ottenere risultati importanti sono principalmente tre.

Ti spiego quali sono e perché.

1. Comunicare in modo efficace e persuasivo

È quasi impossibile trovare una persona di successo che non sappia comunicare efficacemente. Tra le soft skill è di sicuro quella da cui non si può prescindere perché in ogni contesto ti troverai a relazionarti con le altre persone, ad interagire con colleghi, clienti, collaboratori, dipendenti. È opportuno quindi sviluppare una grande capacità di comunicazione che si declina in capacità di ascolto, di comprensione, di farsi comprendere, di negoziare.

Da questo punto di vista, la Programmazione Neuro Linguistica è sicuramente l’arma vincente, se non altro perché nasce proprio dal modellamento delle strategie di successo dei più grandi comunicatori. Proprio per questo una buona idea è quella di partecipare al PNL Practitioner per acquisire e padroneggiare le migliori tecniche della PNL e portare le tue competenze di comunicazione al massimo livello.

2. Gestione del tempo e delle attività con orientamento all’obiettivo

Ho fatto centinaia di colloqui da recruiter e una delle frasi che ho sentito più spesso è stata: “Io sono orientato al risultato, lavoro per obiettivi”. Eppure, una volta messi di fronte ad un lavoro da svolgere, non sono in grado di gestirlo. Spesso vengono meno rispetto alle scadenze, altre volte rispetto alla qualità. Ho notato tante difficoltà sia nel definire obiettivi specifici sia nella gestione del tempo e delle attività.

In quest’ottica il coaching può essere un ottimo alleato. Chi conosce le tecniche di coaching sa come definire un obiettivo in modo da essere facilmente raggiungibile e sa come creare un piano di azione efficace. Per sviluppare questa competenza, ti consiglio di iscriverti al mio corso “I Pilastri del Coaching” a cui hanno già partecipato decine di imprenditori e professionisti riscontrando vantaggi indiscutibili per la loro vita lavorativa e privata.

3. Apprendimento rapido volto ad un miglioramento delle performance

“Chi non si forma, si ferma”. È una frase che ripeto spesso per sottolineare l’importanza della formazione, di acquisire nuove competenze, dell’aggiornamento costante. Se hai un alto livello di apprendimento è innegabile che puoi ottenere un vantaggio rispetto agli altri e se ti circondi di persone capaci di imparare in fretta, i risultati si vedono. Ovviamente non si tratta di studiare tutto ciò che ti capita a tiro, ma di avere un piano di formazione mirato al miglioramento delle performance. Cosa vuol dire? Devi innanzitutto avere ben chiare quali sono le tue aree di miglioramento, qual è il tuo livello e in che modo puoi ottenere performance migliori.

In questo quadro devi acquisire le competenze e le conoscenze che ti permettono di aumentare il livello delle tue performance. Anche per quanto riguarda questa soft skill ho un consiglio per te che unisce formazione e performance. È la 4 M.A.N. Performance Academy, il primo e unico percorso in Italia dedicato al Performance Management.

Come misurare le soft skill

Alla luce di quanto detto finora, mi auguro che tu abbia iniziato a riflettere sull’importanza delle soft skill sia a livello individuale che a livello aziendale.

Che tu abbia già un lavoro o (ancora di più) se lo stai cercando, devi sviluppare determinate soft skill per avere un vantaggio in un mercato del lavoro sempre più competitivo.

Allo stesso modo un imprenditore deve saper individuare persone che abbiano un elevato livello di soft skill.

In entrambi i casi è necessaria una valutazione delle competenze, delle capacità e del potenziale individuale.

Per questo, utilizzo da tanti anni uno strumento incredibile: Individual Performance Analysis.

​​L’Individual Performance Analysis (IPA) è uno strumento avanzato di proprietà di 4 M.A.N. Consulting per la valutazione individuale del potenziale e delle performance delle risorse umane.

Uno strumento che ti fornisce un’analisi dettagliata delle potenzialità della persona con una sezione specifica anche per le soft skill.

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Buone Performance!